sono passati 20 mesi dal mio ultimo articolo

il mio ultimo articolo ( era il 26 gennaio 2020) era un invito al pomeriggio dei saldi invernali dell’atelier del ReUse e fu veramente un gran successo. Anche allora, nella grande sala polivamente del Vintola tra stendini, portaabiti, manichini, intorno a banco con bibite e pasticcini tante persone, tante amiche, grandi-piccoli acquisti.

Già quel pomeriggio si sentiva nell’aria che qualcosa stava succedendo, notizie, impressioni, smentite e brutte sensazioni: stavamo inoltrandoci nel tempo del Coronavirus. e da allora il mio blog è rimasto zitto.

Oggi riprendo a scrivere sul mio blog e lo faccio con un articolo che presenta il logo che abbiamo scelto per il nostro progetto, per farci conoscere “nel mondo”: eccolo!

prove di etichette con il logo interpretato e creato per noi da Irene Martinez Temporal

il logo, il suo significato: simbolo e parole

l’atelier: un luogo dove si raccoglie, si sistema, si crea, si riflette, si valorizza, espone e si vende

RiUso: No al sistema usa e getta. Si al riuso. dare una seconda vita al vestito dismesso conviene!

lusato: usato ma ancora in buono stato, non vuol dire consumato!

La gruccia come icona: nel nostro atelier si lavora con i vestiti ( la gruccia nel logo è un indizio!), ed appeso alle grucce trovate non solo abiti, anche idee, trasformazioni, opportunità

fa bene: i vestiti usati possono imboccare tante strade: dalla loro vendita ricaviamo risorse in denaro per aiutare chi ne ha bisogno, metterli in circolo riduce gli sprechi e risponde al bisogno di sostenibilità ambientale e sociale, sono infine un esempio e stimolo per uno stile di vita più sobrio, più sano e più consapevole. ma non solo in vendita, gran parte li regaliamo direttamente a persone o gruppi in difficoltà

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