
l’atelier del RiUso / l’usato che fa bene
a Biolife
con il mercato del riuso e della manifattura del riciclo
e con tanti workshop creativi
insieme a
SartoriaVintola18 e RiCreAzioni
per un vestire più sostenibile
Susanne Barta, scrittrice, curatrice di mostre, blogger, con la passione per il fashion sostenibile è venuta a trovarmi per una intervista, in occasione del mercato dell’atelier del RiUso, organizzato a giugno al Centro Vintola.
Grazie a Susanne per aver “colto nel segno” con la sua presentazione e le sue domande!
ecco l’intervista sul blog di cui è autrice per la rivista Franzmagazine: franzmagazine.com/2021/06/16/ricreazioni-weil-wegwerfen-keine-loesung-ist/
Gianna Dessì ist ein Energiebündel, die Biologin hat bei der Landesagentur für Umwelt und Klimaschutz gearbeitet, ist vor acht Jahren in Pension gegangen und engagiert sich für verschiedene soziale und nachhaltige Initiativen. Der Untertitel ihres Projekts und Blogs RiCreAzioni „perché buttare è poco creativo“ gibt die Richtung vor, es geht um wiederverwerten, umgestalten, upcyclen, recyclen, aus altem Neues machen, Taschen aus Tapeten zum Beispiel oder Schmuck, schöne Verpackungen aus abgelegten Materialien oder Kleidungsstücke. Gianna ist Mitbegründerin des „L’Atelier del RiUso – l’usato che fa bene“, das in unregelmäßigen Abständen im Centro Giovani Vintola 18 in Bozen den „Mercatino dell’Atelier del RiUso“ veranstaltet. Da gibt es Secondhand-Kleidung, Schmuck und weitere Artikel, umgenähte Kleidungsstücke und Haustextilien der „SartoriaVintola18“, auch ein Projekt von Gianna, und allerhand mehr zu entdecken.Gianna, du bist in verschiedenen Projekten aktiv. Was treibt dich an?
Mi chiedi che cosa mi spinge ad impegnarmi tanto in iniziative e progetti di cura e tutela ambientale, in particolare iniziative di riduzione degli sprechi e di valorizzazione di quelli che molto frettolosamente trattiamo come rifiuti, cose da scartare. Ebbene fin da quando negli anni 70 all’università ho scoperto la parola Ecologia (dal greco oikos “casa” e logos “discorso”, la scienza che studia ed analizza le interazioni tra l’uomo e l’ambiente) il mio modo di vivere è stato improntato ad una continua ricerca di ridurre al massimo il mio “impatto ambientale” per “non fare del male all’ambiente”.
Questa ricerca ha influenzato le mie scelte nel lavoro, nella società, nella famiglia e soprattutto nello stile di vita. In questo percorso ho sperimentato quanto la consapevolezza della nostra influenza sull’ambiente porta con sè a comportamenti sostenibili, attenti e sobri, meno automatici, meno consumistici. Nel mio progetto RiCreAzioni e negli altri progetti ed iniziative che condivido con un gruppo spontaneo di donne, amiche e sostenitrici sviluppo idee per una quotidianità meno inquinante, meno sprecona, meno ingiusta.
Utilizzando il pensiero laterale si trovano mille soluzioni creative, positive, piacevoli e gratificanti che arricchiscono la propria vita, non la limitano nei binari segnati da uno stile di vita consumistico, alienante,
inquinante, malato.
Bei deinen verschiedenen Initiativen geht es vor allem darum, Kleidungsstücken, Materialien und Gegenständen ein neues bzw. ein längeres Leben zu geben. Wieso werfen wir soviel weg?
In casa di ciascuno di noi (penso a noi persone privilegiate) si accumula una insostenibile quantità di vestiti di ogni tipo e qualità, molto non viene più usato perchè fuori moda, fuori misura, o semplicemente non ci piace più. Ogni cambio di stagione, in molte catene di negozi le collezioni cambiano nel giro di una settimana, tutto quello che abbiamo non ci sembra più “in”. In questa corsa al rinnovamento non ci accorgiamo del valore e della storia che c’è dietro un abito: un tessuto prezioso, un ricamo insolito, un tessuto che può essere recuperato e trasformato in altro.
Nel mio blog racconto “la storia di una camicia”, quella che finisce per essere infilata in fondo all’armadio o gettata solo per il collo un pò rovinato. Ebbene da quella camicia dismessa si possono realizzare sacchetti per le scarpe, vestitini da bimbo, applicazioni e tanto altro. Spesso, con una punta di vanto, diciamo che non sappiamo neppure attaccare un bottone o che basta uscire ed entrare nel primo negozio e ci rifacciamo il guardaroba. Non sappiamo quanto questo sia un pò da stolti, ritrovare la manualità, la capacità di aggiustare e di autoprodurre, scoprire in noi talenti nascosti è un’opportunità che non dobbiamo trascurare.Handwerkstechniken wie nähen, flicken, sticken, stricken liegen im Trend. Gebt ihr eure Fertigkeiten auch weiter, also macht Kurse, Workshops?
Non siamo sarte, siamo solo animate dalla passione del cucito. Negli anni abbiamo comunque organizzato dei pomeriggi di cucito per le bambine che frequentano il Centro, per le loro mamme e negli ultimi anni per un gruppo di ragazze provenienti dalla Nigeria. Sono state tutte esperienze preziose anche per noi, con uno scambio inaspettato tra culture, capacità e mondi diversi.
Woher bekommt ihr all die Materialien?
La sartoria è stata attrezzata con macchine da cucire regalate da amiche e conoscenti. Stoffe, pezzi di campionari, fili, bottoni e cerniere e altri materiali ci vengono regalati da persone e da qualche tappezziere generoso. Per l’Atelier del RiUso possiamo contare su amiche e conoscenti che ci donano capi di vestiario ed accessori, tutti in ottimo stato. Sia quanto realizzato in sartoria, sia quanto venduto attraverso il mercatino produce un ricavo in denaro che viene totalmente destinato a persone o famiglie in difficoltà e a progetti sostenibili individuati dal gruppo o che ci vengono segnalati.
Die Textilindustrie ist eine sehr schmutzige Industrie. Eure Projekte zeigen Möglichkeiten auf, respektvoller mit Ressourcen umzugehen. Bekommt ihr viel Feedback?
Scoprire che quello che stavi buttando via è stato trasformato, è diventato qualcosa di più bello, è servito per altri è , per chi impara a conoscerci, una grande sorpresa. Quindi tornano, chiedono suggerimenti riguardo a possibilità di riutilizzo e, cosa molto bella, iniziano a guardare con occhi nuovi le cose che possiedono, rinunciando facilmente a nuovi acquisti.
Wie beurteilst du die Situation in Südtirol zum Thema nachhaltiger Umgang mit Ressourcen. Beginnt sich hier etwas zu verändern?
Il Sudtirolo si è dotato da tanti anni di leggi e pratiche attente alla protezione e all’uso sostenibile delle risorse naturali. E’ senza dubbio avanti nell’approccio sostenibile con le risorse naturali. Non mancano esempi e pratiche virtuose in quasi ogni ambito. E poi sono tantissime le persone, i gruppi spontanei, gli enti ed associazioni che nel quotidiano hanno con l’ambiente, lo stile di vita, le criticità e le emergenze un approccio attento, corretto e di salvaguardia. A livello politico ed istituzionale forse manca un pò di coraggio nell’abbandonare scelte ormai consolidate e avviare nuove rivoluzioni. Mi riferisco all’impatto del turismo in certe valli, al traffico, ad una certa agricoltura ancora dipendente dai fitofarmaci, alla presenza e persistenza della pratica dell’incenerimento dei rifiuti.
Hast du weitere Pläne?
Ne ho molti di piani, anzi moltissimi!
Fotos © Gianna Dessì RiCreAzioni
il mio ultimo articolo ( era il 26 gennaio 2020) era un invito al pomeriggio dei saldi invernali dell’atelier del ReUse e fu veramente un gran successo. Anche allora, nella grande sala polivamente del Vintola tra stendini, portaabiti, manichini, intorno a banco con bibite e pasticcini tante persone, tante amiche, grandi-piccoli acquisti.
Già quel pomeriggio si sentiva nell’aria che qualcosa stava succedendo, notizie, impressioni, smentite e brutte sensazioni: stavamo inoltrandoci nel tempo del Coronavirus. e da allora il mio blog è rimasto zitto.
Oggi riprendo a scrivere sul mio blog e lo faccio con un articolo che presenta il logo che abbiamo scelto per il nostro progetto, per farci conoscere “nel mondo”: eccolo!
il logo, il suo significato: simbolo e parole
l’atelier: un luogo dove si raccoglie, si sistema, si crea, si riflette, si valorizza, espone e si vende
RiUso: No al sistema usa e getta. Si al riuso. dare una seconda vita al vestito dismesso conviene!
l‘usato: usato ma ancora in buono stato, non vuol dire consumato!
La gruccia come icona: nel nostro atelier si lavora con i vestiti ( la gruccia nel logo è un indizio!), ed appeso alle grucce trovate non solo abiti, anche idee, trasformazioni, opportunità
fa bene: i vestiti usati possono imboccare tante strade: dalla loro vendita ricaviamo risorse in denaro per aiutare chi ne ha bisogno, metterli in circolo riduce gli sprechi e risponde al bisogno di sostenibilità ambientale e sociale, sono infine un esempio e stimolo per uno stile di vita più sobrio, più sano e più consapevole. ma non solo in vendita, gran parte li regaliamo direttamente a persone o gruppi in difficoltà
venerdì 31 gennaio 2020 dalle 16.30 alle 19.00
al Centro Giovani Vintola 18, sala polifunzionale al primo piano
troverete
i saldi invernali dell’Atelier del ReUse e di SartoriaVintola18
In un accogliente spazio al primo piano del Centro Giovani Vintola 18 saranno esposti e messi in vendita vestiti ed accessori di seconda mano, in ottimo stato e attentamente selezionati dal gruppo di donne dell’Atelier del ReUse e prodotti realizzati dalla SartoriaVintola18, come cuscini, tappeti ed altri manufatti.
Chi già ci conosce sa che non mancherà una gustosa merenda con stuzzichini dolci e salati fatti in casa e bibite e bevande di qualità, occasione ideale per incontrarsi e far nascere nuove… occasioni!
Tutto il ricavato dalla vendita di questi capi ed oggetti verrà destinato a progetti solidali e a persone e famiglie in difficoltà.
L’iniziativa solidale, nata da una collaborazione dello staff di Ævvento al Vintola con SartoriaVintola18, è stata presentata nella sua nuova veste ad Ævvento al Vintola 2019.
In questi ultimi mesi infatti il gruppo ha deciso di fare il grande passo: la creazione dell’Atelier del ReUse: l’usato che fa bene.
Uno spazio aperto dove organizzare esposizione e vendita di abbigliamento, accessori, tovaglie, piccoli oggetti per la casa. Tutto di seconda mano, tutto in ottimo stato, derivante da donazioni. Uno spazio aperto anche ad altre iniziative, come ad esempio corsi di cucito creativo, presentazioni di artigiani, mercatini, ecc. Questo progetto si sta concretizzando grazie a molte amiche, che hanno raccolto la proposta dello staff e in questi ultimi due mesi hanno lavorato con passione e generosità, scegliendo, catalogando, lavando e trasformando quella che stava diventando una vera montagna di oggetti.
organizzazione dell’evento: Atelier del ReUse, SartoriaVintola18, staff di Ævvento al Vintola
Sul portale di “Italia che cambia” leggo con grande, grandissimo piacere questa buona notizia!
http://www.italiachecambia.org/2019/03/re-use-with-love-donare-atto-amore-io-faccio-cosi-242/?fbclid=IwAR1Nj2iBjAL7EyY1PUzvUwOTpebyv3Mnl9_oqsDiK8B8qzM4RWB74oHRfrs
e scopro questa bellissima realtà:
……. A Bologna esiste una boutique solidale gestita da circa 100 volontarie, tutte donne, che da diversi anni danno nuova vita ai capi d’abbigliamento usati distribuendoli a chi ne ha bisogno. Si chiama Re-Use with love e siamo andati a visitarla (per ora solo virtualmente)
Questa realtà bolognese è, in dimensioni grandiose, quello che qui a Bolzano, come SartoriaVintola18 e AEvvento al Vintola, abbiamo avviato due anni fa: l’abbiamo chiamato “l’usato che fa bene“. ecco la locandina della nostra prima iniziativa; ora è diventata una delle Vintola’s good practices, l’ultima iniziativa l’abbiamo realizzata sabato scorso, 9 marzo, nell’ambito dell’evento Don’t stop…women in music & art.
l’augurio di RiCreAzioni:
che ogni giorno di questo nuovo anno sia “un giorno nuovo”, tutto da vivere, gustare, creare, crescere, provare e poi… ricordare
Da un po’ sono approdata su Instagram. Ora i miei post più immediati, con foto, spunti, impressioni e suggerimenti, che voglio condividere “in tempo reale”, li trovate su Instagram!
quindi non dimenticatevi di cercarci anche su
@ricreazioni9
https://www.instagram.com/ricreazioni9/
questa l’immagine del profilo Instagram di RiCreAzioni, non potete sbagliarvi!
é tutto pronto! vi aspettiamo!
lo staff di Ævvento al Vintola
Annamaria, Cinzia, Gianna e Giulia
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per saperne di più:
sul sito di Ævvento (www.aevventoalvintola.wordpress.com) , sul pieghevole e sulla cartolina trovate tutti i dettagli, le informazioni per raggiungerci, le presentazioni degli artigiani e produttori, i contatti e tanto altro
Condividiamo e pubblichiamo per diffusione:
informazioni dettagliate sul volantino: VIII ediz_TN_presentazione (1)
per RiCreAzioni è arrivato il tempo dei DouDou!
a partire da una T-shirt acquistata a Fiskardo (Cefalonia, estate 1993 o era il 1992?)…
il primo doudou di RiCreAzioni
e questo è il secondo!
inseparabili, interscambiabili, insostituibili (RiCreAzioni, agosto 2018)